L’ingegnere francese era molto preoccupato per i senzatetto. Ha pensato per anni a cosa si poteva fare per salvare queste persone.
L’ingegnere ha realizzato un mini igloo, che è un modulo portatile dove si può passare la notte. Il design è composto da due strati.
Il primo e principale strato è polietilene riciclato. L’ingegnere ha utilizzato prodotti di polietilene di scarto. Il secondo strato è realizzato in lamina e fornisce calore all’interno.
Il modulo ha anche un piccolo pannello solare che raccoglie l’energia solare anche in inverno, se c’è anche un po’ di sole.
All’interno dell’igloo è sempre più caldo di 15 gradi rispetto all’esterno, quindi anche negli inverni più rigidi ci si può riscaldare all’interno.
Il modulo è molto mobile, può essere facilmente spostato da un posto all’altro.
L’uomo ha prodotto il primo lotto a proprie spese e spera che lo Stato presti attenzione a questo problema e finanzi il suo progetto.
Dopotutto, le persone rimangono per strada per vari motivi. Non possiamo ignorarli e non fornirgli un supporto adeguato.
L’ingegnere ha già posizionato diversi di questi igloo per le strade di Parigi, che hanno trovato rapidamente i loro proprietari.
I moduli hanno attirato l’attenzione di giornalisti e volontari. Ben presto, l’ingegnere-inventore e la sua buona volontà sono stati scritti su tutti i giornali.
L’uomo spera che, avendo ricevuto ampia pubblicità, possa aprire la propria azienda e migliorare la produzione.
Dopotutto, tali moduli non sono adatti solo ai senzatetto. Possiamo portarli con noi durante un’escursione o una spedizione, risalteranno in qualsiasi condizione meteorologica.
In futuro, l’ingegnere intende migliorare le condizioni all’interno dell’igloo costruendovi alcuni servizi domestici.
Bellissima idea, l’unica cosa è che a spostarsi come fanno, se è leggera quando non la abitano, può essere rubata da altri. Bisognerebbe trovare il sistema di farne una smontabile per potersela portare appresso oppure che il comune dia degli spazi per lasciarle ma fisse al terreno