La ragazza ha scelto di sottoporsi a un test del DNA, che ha avuto un profondo impatto sulla sua vita.
Sperava di capire la storia della sua famiglia con il suo aiuto, ma invece ha scoperto un mistero che nessuno le aveva rivelato.
Antonia Picardi sempre desiderava avere informazioni aggiuntive sulla sua famiglia.
Nel maggio del 2017, Antonia ha scoperto una pubblicità online per un test del DNA a basso costo che poteva essere eseguito a casa.
Lei sapeva che suo padre, era scomparso quando lei aveva cinque anni, era italiano e che sua madre era scandinava.
Si è offerta di fare il test a sua madre, ma lei sembrava spaventata e ha rifiutato, affermando che la sua bocca era troppo secca per fornire un campione di saliva sufficiente.
Poi, siccome era così entusiasta, Antonia non ci ha dato importanza. Voleva i risultati il più presto possibile. Dopo otto settimane, il test era completo.
Lei ha aperto l’e-mail con i risultati del suo test del DNA, che ha verificato i suoi antenati italiani. Nulla invece è stato pubblicato sugli scandinavi.
I risultati hanno indicato che l’individuo aveva genitori britannici, irlandesi e tedeschi. Pensava che fosse piuttosto strano.
Antonia ha deciso di scattare uno screenshot della lettera e poi inviarlo via e-mail alla madre addormentata nella stanza accanto.
La giovane ha ricevuto un messaggio da sua madre che le diceva di andare nella sua stanza quando si fosse svegliata.
L’espressione preoccupata della madre ha fatto preoccupare Antonia. Ha poi rivelato a sua figlia che non era la sua madre biologica.
La giovane è stata in grado di scoprire le informazioni di contatto della madre biologica con l’assistenza dell’azienda in cui si è sottoposta a un test del DNA.
E poi ha scoperto il suo account sui social network. “Ho scoperto la sua pagina Facebook. Mi somigliava.
Siamo davvero simili. Le ho inviato una lettera in cui ho rivelato ogni dettaglio. Temevo che non avrebbe risposto. Ma tutto è finito bene”.
Nonostante il passare del tempo, hanno deciso d’incontrarsi per fare conoscenza.
La chiacchierata si è rivelata lunga e sentita, perché in realtà avevano molto da dire e da discutere.
“Ho scoperto che a lei, come me, piacevano i puzzle e aveva una vista orribile. Condividiamo lo stesso senso dell’umorismo e tante coincidenze”.
Oggi Antonia esprime gratitudine per aver avuto queste due donne nella sua vita. Ora è la persona più felice.