Quando J. McConnell, 45 anni, ha scoperto che entrambi i suoi futuri gemelli sarebbero stati affetti da una patologia genetica, è rimasta inorridita.
Il suo primo pensiero fu di dare i ragazzi in adozione. Ma ha trovato la forza per far fronte a questa difficile situazione.
E, guardando al futuro, possiamo dire con certezza che la mamma non se ne è pentita!
Julie e suo marito, Dan, hanno pianificato consapevolmente la gravidanza e sapevano dei possibili rischi di concepire e partorire un bambino.
La coppia McConnell ammette che il giorno in cui sono stati diagnosticati i futuri bambini
è stato il peggiore della loro vita e che i successivi mesi di attesa per la loro nascita sono stati insopportabilmente dolorosi e dolorosi.
Julie e Dan immediatamente non potevano nemmeno immaginare come avrebbero cresciuto bambini con bisogni insoliti, e questo li spaventava molto.
Ma, dopo aver parlato con coppie che avevano già vissuto un’esperienza simile, e aver ricevuto alcune informazioni, è diventato più facile per loro accettare la situazione attuale.
Quando per la prima volta la donna ha visto i suoi gemelli (Charlie e Milo), ha provato un piacere indescrivibile e si è resa conto dell’errore che poteva fare.
“Il mio cuore salta solo a guardarli!” Giulia ammette.
Cercano di trascorrere più tempo con i bambini, ma sono molto preoccupati per il loro futuro: come li tratteranno gli altri, se i loro figli saranno maltrattati e ridicolizzati.