Mio figlio stava giocando nella sabbiera quando si è avvicinata a lui una donna sconosciuta e ha iniziato a dirgli qualcosa: poco dopo ho sentito l’urlo terribile di mio figlio 😱🫣
Mio figlio è sempre stato il bambino più calmo e ragionevole. Non faceva mai i capricci senza motivo, non aveva crisi isteriche e non piangeva per sciocchezze.
Al contrario — sorprendeva sempre gli adulti con la sua saggezza e bontà. Ha solo pochi anni, eppure sa già fare amicizia, condividere i giocattoli e prendersi cura degli altri. Soprattutto ama la sabbiera: può restare lì per ore, costruire castelli, scavare buche e giocare con gli altri bambini.
Quel giorno era tutto come al solito. Siamo andati in cortile, io mi sono seduta sulla panchina insieme ad altre mamme, mentre mio figlio si è sistemato nella sabbiera. Lo tenevo d’occhio con la coda dell’occhio mentre parlavo con una vicina. La sua tranquillità mi dava sempre la certezza che tutto andasse bene.
Ma dopo un po’ si è sentito un grido penetrante, selvaggio. Ho sobbalzato. Era impossibile confonderlo con qualcos’altro: stava gridando mio figlio, e certamente per paura.
Sono corsa verso la sabbiera e ho visto: mio figlio piangeva, singhiozzava così forte da rimanere senza fiato, e accanto a lui c’era una donna sconosciuta. Gli diceva qualcosa in fretta, ma quando mi ha vista si è voltata bruscamente ed è andata via a passo svelto.
Per un attimo sono rimasta paralizzata, senza sapere se correre dietro alla sconosciuta o prima calmare il bambino. Mio figlio gridava così forte e respirava così affannosamente che ho deciso di abbracciarlo e stringerlo a me.
— Tesoro, cosa è successo? Chi era quella donna? Di cosa ti parlava? — gli chiedevo, asciugandogli le lacrime.
E quello che mi ha raccontato mi ha gelato il sangue. 😱😱 Continuazione nel primo commento 👇👇
All’inizio, mi ha detto, la donna si era avvicinata e gli aveva proposto di giocare insieme. Poi, all’improvviso, aveva cambiato argomento e aveva detto qualcosa di terribile:
— I tuoi genitori ti hanno mentito per tutto questo tempo. Io sono la tua vera mamma. E loro sono estranei.
Mio figlio, confuso e spaventato, ha cercato di ribattere:
— No! Io ho una mamma, ed è lei!
Ma la donna non si è fermata. Ha cercato di convincerlo che dovevano andare via insieme, e lo ha persino afferrato per mano. Quando mio figlio è riuscito a divincolarsi e ha gridato, lei, spaventata, è scappata.
Ancora oggi non riesco a riprendermi. Chi era quella donna? Perché voleva portare via mio figlio? Forse era solo una sconosciuta disturbata, oppure aveva altre intenzioni, ancora più terribili.
Da quel giorno non mi separo più da mio figlio neanche per un attimo.
Care mamme, vi prego, fate attenzione. Anche se vi sembra che vostro figlio sia completamente al sicuro, anche se gioca a due passi da voi.










