Quando ero una bambina piccola a scuola, mia mamma mi svegliava sempre con calma al mattino.
Preparava per me una deliziosa colazione e mi dava un profumato panino da portare a scuola, che amava preparare per mio papà, mio fratellino e me, sapendo quanto ci piacesse.
Man mano che crescevo, sono andata a studiare in una città distante centinaia di chilometri da casa.
Dovevo iniziare le lezioni verso le 8:30, e mia mamma doveva essere al lavoro entro le 10.
Ma ogni mattina, mia madre mi chiamava, mi svegliava per la lezione, chiedeva se avessi mangiato qualcosa e mi ricordava di vestirmi caldamente durante le stagioni fredde.
Sono passati molti anni da allora. Oggi ho una famiglia e una figlia, ma le mie mattine iniziano ancora con una chiamata da parte di mia madre.
Lei si alza presto e mi chiama subito.
È interessata alla mia vita, chiede della mia famiglia e mi ricorda di non saltare la colazione.
Mia madre non è più giovane, ma ora attendo con impazienza la sua chiamata mattutina come mai prima.
Nel profondo, temo che arriverà il giorno in cui mia madre non mi chiamerà più, non sarò più una bambina e la mia vita sarà diversa.
