Di recente, mentre facevo le pulizie in casa, ho visto qualcosa di strano sul muro. A prima vista sembrava una minuscola crepa o una macchiolina di polvere.
Avevo persino preso uno straccio per pulirlo e dimenticarmene. Ma appena l’ho toccato, la “macchia” ha tremato all’improvviso e ha cominciato a muoversi lentamente verso l’alto. Mi si è gelato il sangue nelle vene: ho capito che era un essere vivente.
Guardando meglio, ho visto di cosa si trattava e sono rimasta sconvolta 😱😱. Racconto i dettagli nel primo commento – ma fate attenzione 👇👇
Era un minuscolo sacchetto ovale, simile a un piccolo bozzolo, dal quale spuntava un insetto. In seguito ho scoperto che si trattava di Phereoeca uterella, conosciuta anche come tarma del sacchetto o “portasacco”.
Queste strane creature costruiscono delle casette con ragnatele, polvere e vari detriti, che poi trascinano con sé lungo i muri e i soffitti.
A prima vista sembrano innocue, ma in realtà possono creare parecchi problemi. Le larve di queste tarme si nutrono di residui organici: capelli, peli, ragnatele, fibre di tessuto e persino della colla dei libri.
Se diventano troppe, possono danneggiare i vestiti di tessuti naturali, le tende e i tappeti. Inoltre i loro piccoli sacchetti hanno un aspetto estremamente sgradevole – come se qualcuno avesse sparso minuscole bare per tutta la casa.
Per fortuna è possibile liberarsene. Prima di tutto bisogna passare accuratamente l’aspirapolvere in tutti gli angoli e le fessure, soprattutto lungo i battiscopa e sotto i mobili.
Bisogna anche rimuovere regolarmente polvere e ragnatele – è proprio lì che trovano il cibo. I tessuti andrebbero lavati e conservati in contenitori ben chiusi. Inoltre è consigliabile ridurre l’umidità in casa, perché le “portasacco” amano gli ambienti umidi.
Ho capito una cosa fondamentale: anche la più piccola “macchiolina” sul muro può rivelarsi qualcosa di vivo. Da allora osservo la mia casa con più attenzione e cerco di mantenerla nella massima pulizia.










