L’architetto bielorusso ha acquistato un intero villaggio. L’uomo vive qui come un vero signore feudale: ha stabilito le sue regole, a cui obbedisce l’intera popolazione,
e poi ha filmato una spiegazione del motivo per cui aveva persino bisogno del suo villaggio con i suoi lavoratori e acri di terra coltivabile.
La storia del piccolo villaggio è iniziata intorno al 1917, sulle mappe polacche è contrassegnato come Tinevichi.
Nel 1939 il territorio, di comune accordo, è stato ceduto all’URSS, dopo la Bielorussia. Gli abitanti hanno gradualmente iniziato ad abbandonare il villaggio isolato finché tutte le case sono state vuote.
Molto probabilmente l’insediamento sarebbe stato semplicemente demolito e il territorio arato per i campi, ma il padre dell’autore del racconto ha deciso di restaurarlo.
L’attuale proprietario del villaggio lavorava come architetto nella capitale, ma si è ritrovato disoccupato.
Si è rivelato impossibile riscattare l’intero villaggio, il processo ha richiesto anni.
Era necessario trovare ogni proprietario della casa: l’ultimo contratto di vendita è stato concluso solo 3 anni fa.
Da questo momento, il bielorusso è davvero un signore feudale. L’intero villaggio è composto da 13 capanne autentiche.
I bielorussi hanno assunto lavoratori e ripristinato completamente il territorio. I campi si sono diffusi, il villaggio stesso si è trasformato in un’attrazione per i turisti.
Il giro d’affari è aumentato ogni anno ed entro l’autunno il “signore feudale” ha finalmente intenzione di iniziare a realizzare profitti.