Nella vecchia zona industriale un passante ha visto un garage rosa, la porta era aperta, ma dietro c’era una discesa sotterranea

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Nel mezzo della vecchia zona industriale, un passante ha notato un chiosco rosa stranamente prominente. La porta dell’edificio era aperta.

L’uomo guardò incuriosito, aspettandosi al massimo di vedere il fienile. Tuttavia, dietro la porta c’era una profonda discesa sotterranea.

I gradini della scala arrugginita erano ricoperti di fango e olio. Ovviamente nessuno è stato qui per molto tempo.

Poco più in basso, un passante inciampa in un’altra porta, questa volta un pesante sigillo ermetico con segni sulla sua strada.

La saracinesca permetteva di capire dove conduceva generalmente lo strano chiosco: così, anche in epoca sovietica, i rifugi della protezione civile erano mascherati.

Questo particolare bunker è infatti abbandonato da molto tempo. Il rifugio è costruito sotto terra in una scatola di cemento con tre ingressi alla volta.

Il chiosco è un passaggio libero, i due tunnel principali portano alla più vicina azienda della zona industriale. L’area di ricovero è di circa 2500 mq.

Ovviamente è stato costruito pensando a tutti gli operai della fabbrica. Anche le porte dei corridoi principali sono progettate per ricevere un grande flusso di persone alla volta.

Nonostante ora il rifugio sia abbandonato, può essere ripristinato in pochi giorni. Tutto quello che devi fare è dotare il bunker di un nuovo generatore, una scorta di acqua e cibo.

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  1. Melania

    Nn ho parole certo che certi posti fanno anche paura

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